Premio Nazionale di poesia SS. Faustino e Giovita

Resi noti i risultati.

Lunedì 15 febbraio 2021 alle ore 15,30 la conclusione della quattordicesima edizione del “Premio Nazionale di Poesia Ss. Faustino e Giovita” indetto dalla Fondazione Civiltà Bresciana. Dispiace molto per i poeti e le autorità che non potranno essere presenti causa virus e il protocollo di sicurezza che non lo consente.

Video in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Civiltà Bresciana Onlus con la lettura delle poesie premiate dell’attore Sergio Isonni.

Presenta il giornalista e scrittore Andrea Barretta.

Potete seguire l’evento in diretta collegandovi alla pagina Facebook della Fondazione Civiltà Bresciana Onlus

https://www.facebook.com/Fondazione-Civilt%C3%A0-Bresciana-Onlus-404182792976654/

Potrete ascoltare la cerimonia anche in un secondo momento accedendo al nostro canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCstFg4kwYljIAc-P3G-dSrA

I vincitori della quattordicesima edizione del “Premio Nazionale di Poesia Ss. Faustino e Giovita” indetto dalla Fondazione Civiltà Bresciana.
La giuria formata da: Andrea Barretta (presidente), Maria Rosa Bertellini Alabiso, Alfredo Bonomi, Carla Boroni, Paolo Venturini.

Sezione A in lingua
1° premio: Fabrizio Bregoli di Cornate d’Adda (MB) con la poesia “Le due sedie”
2° premio: Emilio Cressoni di Monzambano (MN) con la poesia “Verrà la pioggia”
3° premio: Lucia Filippini di Brescia con la poesia “Tempo sospeso”
Segnalazione di merito a Federico Preziosi di Atripalda (AV) con la poesia “Ti resto accanto”
Menzione d’onore a Umberto Chiusi di Serravalle Scrivia (AL) con la poesia “Questo falso tempo”

Sezione B in dialetto bresciano
1° premio: Velise Bonfante di Rivoltella di Desenzano del Garda con la poesia “Véder empanacc”
2° premio: Pierluigi Dainesi di Brescia con la poesia “Du öcc”
3° premio: Luigi Legrenzi di Passirano con la poesia “Tera bresana”
Segnalazione di merito a Marco Gatti di Brescia con la poesia “La mé löm”
Menzione d’onore a Daniele Ardigò di Soncino (CR) con la poesia “Encö ma ‘ntorcia ‘na pòera stòfa”